La SARD SOS MAP è una crowdmap ospitata nella piattaforma internazionale Ushahidi, un progetto open source che permette di raccogliere dati in maniera partecipativa su una crisi o un’emergenza. La piattaforma ha un’azienda no-profit omonima, di base in Kenya, che sviluppa software open source gratuito per la raccolta e geolocalizzazione interattiva di informazioni.
La mappa è stata creata per due motivi : essere uno strumento di aiuto in tempo reale e monitorare, attraverso la raccolta di dati, gli effetti di questa devastazione fisica e morale che è stato il ciclone che ha colpito l’intera isola. Sono state create delle categorie a cui ne sono state aggiunte altre, man mano che la mappa cresceva e in base al tipo di segnalazioni che sono arrivate.
Il partner ufficiale della mappa è la pagina Facebook AllertameteoSAR, gestita da altri volontari, che raccoglie principalmente offerte d’aiuto e per questo la mappa ora è sopratutto piena di segnalazioni di questo genere, essenziali al momento.
Ho deciso di utilizzare Open Street Map, nonostante alcuni problemi di compatibilità dovuti al geocoding di Google usato da Ushahidi, e al fatto che la nostra regione è ancora poco mappata. Ma questo dettaglio è stato forse una fortuna. La comunità di OSM ha risposto straordinariamente alla richiesta di mappers , creando un HOT task ad hoc a cui potete partecipare.
Anche a livello nazionale e internazionale c’è stata una grande risposta e molte persone si sono avvicinate ad OSM per aiutare a mappare la Sardegna. Questa è una delle conseguenze positive che non avrei mai immaginato, a cui spero se ne aggiungano altre, correlate, anche in un’ottica di open data.
Gran parte dei dati sono offerte di aiuto, ma è sarebbe opportuno segnalare anche altri dati che possono essere fondamentali nelle prossime settimane a capire cosa è successo realmente, sia nelle aree più colpite che in tutto il resto della Regione. Sono state distrutte colture, allevamenti, infrastrutture questa mappa vorrebbe raccogliere anche quei dati, per fare una stima dal basso dello stato delle cose. Per quello mi appello alle amministrazioni, ad enti, associazioni e privati di segnalare anche dati di questo tipo o suggerirci necessità di altri tipi di dati, perché la mappa sia uno strumento aperto e utile, per aver uno storico delle conseguenze sul territorio e per aiutare a ricostruire.
Francamente non avrei mai pensato che la mappa diventasse così, come rimango incredula, ancora che una volta, che le Istituzioni non siano state in grado di usare queste tecnologie e di quanto lavoro c’è ancora da fare perché in Italia si inizi ad avere consapevolezza che gli strumenti tecnologici efficienti ci sono e vanno usati. E’ bello vedere quante persone aiutino e vogliano aiutare, ma è gravissimo che le istituzioni latitino completamente su questo lato.
Avrei dovuto presentare la mappa nel momento in cui l’ho pubblicata, ma il lavoro nel gestire una crowdmap in tempo di crisi è un lavoro immenso che, ingenuamente, non avevo calcolato prima. Mi scuso per i possibili disagi, ma il progetto è un continuo working in progress e lo staff molto ridotto e ci tengo a ribadirlo tutti VOLONTARI. Se anzi si vuole collaborare scriveteci pure, cerchiamo volontari che sappiano usare un cms e le mappe.
Per adesso grazie a tutti quanti stanno partecipando o hanno partecipato, a presto tutti i credits e gli aggiornamenti.
I dati della mappa verranno resi disponibili, aperti e scaricabili solo dopo una pulitura COMPLETA dai dati personali.
Francesca Murtas
L’ha ribloggato su L'eleganza dell'orca.
siete in gamba,bravi!!!!!!!!!!!!
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