Sei curioso di sapere come vengono investite le risorse pubbliche messe a disposizione per finanziare progetti regionali in Italia?
Semplice, vai su Monithon, cerca i progetti finanziati con le politiche di coesione più vicini alla tua Provincia, recati sul posto e monitorizza a che punto è il progetto. Scatta foto, video o semplicemente prendi nota e carica tutto sul sito come report. In questo modo chiunque in qualsiasi città d’Italia può sapere come procedono i progetti della tua provincia e viceversa.
Parliamo di dati messi a disposizione dal Ministero della Coesione Territoriale e disponibili sul portale OpenCoesione. Open Data sugli investimenti regionali e statali basati sulle politiche di coesione: risorse pubbliche, europee e nazionali, impiegate per favorire la coesione economica fra i territori italiani. Perché «i cittadini possano valutare se i progetti sostenuti con queste politiche corrispondono ai loro bisogni e se le risorse vengono impegnate in modo efficace».
L’idea è di raccogliere molti di questi dati su una piattaforma interattiva Ushahidi in grado di visualizzare in maniera geolocalizzata sul territorio nazionale, i progetti finanziati con le politiche di coesione. In questo modo il cittadino può vedere i progetti del suo quartiere, quelli che hanno avuto più soldi o quelli che più gli interessano; e ottenere maggiori informazioni sul progetto con un link che rimanda alla scheda su OpenCoesione, dove sono elencate le caratteristiche del progetto: di cosa si tratta, chi sono gli attori coinvolti, quanti soldi sono stati stanziati e a che punto è il pagamento.
Ma non finisce qui. Il passo successivo è andare di persona a visitare i progetti e verificare, armati di smartphone, macchina fotografica e altro, se effettivamente il progetto c’è, cosa è stato realizzato, qual è lo stato di avanzamento e quante più notizie si riesce a ricavare. Il materiale raccolto potrà poi essere caricato sulla piattaforma sotto forma di report di monitoraggio del progetto. L’obiettivo non è solo verificare se ci sono frodi o se i soldi vengono usati in malo modo ma anche quello di monitorare gli effetti di questi progetti sul territorio e sulle persone.
Il Monithon, o maratona di monitoraggio civico, nasce a Bologna a gennaio del 2013 da un’idea dei partecipanti al primo raduno degli iscritti alla mailing list “Spaghetti Open Data”. Una «divertente “passeggiata di monitoraggio” tra le scuole bolognesi» come lo hanno definito loro stessi, per monitorare lo stato dei progetti destinati a finanziare le scuole di Bologna con politiche di coesione. Si ripete a Salerno e Bari dove, di fatto, nasce l’idea di usare una piattaforma Ushahidi, che arriverà però solo ad aprile, durante un hackaton – manifestazione di open data – al Festival del giornalismo di Perugia.
L’idea è di avvicinare sempre di più cittadini, giornalisti, attivisti, esperti ai progetti finanziati dalla pubblica amministrazione, in modo che siano loro stessi a monitorarne l’andamento. In questo modo le informazioni sui progetti possono essere raccolte in maniera omogenea, per poi essere usate da giornalisti per sviluppare inchieste o tornare alla stessa pubblica amministrazione che può a sua volta migliorare la qualità dei dati esistenti.
Per ora la piattaforma – sviluppata totalmente dal basso da giornalisti-hacker appassionati di Open data – raccoglie solo alcuni dei dati resi disponibili da OpenCoesione. In particolare: i primi dieci progetti più costosi, per Provincia, finanziati con queste politiche; e tutte le scuole di Bari che hanno ricevuto un finanziamento di questo tipo. Ma il lavoro è appena all’inizio.
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